Alberobello


Alberobello, rappresenta il cuore della Valle d'Itria. Alberobello fu fondata nel XV secolo dai conti Acquaviva ed é oggi un pittoresco centro agricolo e turistico formato in gran parte da trulli che gli conferiscono, oltre ad un'aria fiabesca, un notevole interesse architettonico riconosciuto nel 1996 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. Nel solo centro di Alberobello ci sono circa 1.500 trulli di vario tipo.
Alberobello ogni anno è tappa turistica di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. Numerosi sono i monumenti e i luoghi di interesse storico, artistico e culturale da poter visitare.
L'itinerario attraverso il quale scoprire le viuzze e gli angoli più suggestivi della Capitale dei Trulli, nonché i suoi monumenti e musei, ha inizio dal Terrazzino Belvedere.
Qui il visitatore, godendo di uno splendido panorama sul centro storico, dominato da tetti a cono abbelliti dai misteriosi simboli disegnati con la calce, avvertirà immediatamente di essere in una città unica al mondo.
Il percorso continua con la visita al centro storico rione Aia Piccola, costituito da circa 400 trulli, per la maggior parte ancora utilizzati come abitazioni. Il nome "aia", richiama un ampio spiazzo che in passato era utilizzato per la battitura del grano.
In questo rione, piccolo paradiso di tranquillità, tra panni bianchi e la cordialità degli abitanti, con un pizzico di fortuna si potranno ammirare signore che lavorano la massa per le famose orecchiette, piatto tipico della domenica, e mastri trullari che lavorano la pietra, rigorosamente a mano, per il restauro dei trulli. Nell'Aia Piccola, incontriamo anche il Museo dell'Artigianato Dei vecchi e dei Nuovi mestieri, in cui ammirare attrezzi e strumenti della cultura artigiana della nostra terra ed il Museo dell'Olio. Qui, un antico frantoio e vecchi attrezzi della cultura contadina, fanno da sfondo ad una piacevole degustazione di olio extra vergine di oliva, il nostro oro, e di prodotti tipici.
Al termine della degustazione, si prosegue per Piazza XXVII Maggio (giorno della liberazione della "Selva" dal vassallaggio feudale), su cui è ubicato il Museo del Territorio. Si raggiunge poi la Casa D’Amore: monumento dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità, fu eretta immediatamente dopo l'emissione del regio decreto con il quale si liberava Alberobello dal vassallaggio feudale. Rappresenta la prima casa costruita con l'utilizzo di malta e senza la classica forma a trullo. Attualmente è sede di diverse attività culturali.
Si giunge alla Basilica Minore dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano, patroni della città, tra i santi più venerati in Puglia. In stile neoclassico, fu progettata dall'architetto Antonio Curri. Alle spalle della chiesa, è ubicato il Trullo Sovrano, che rappresenta il più avanzato esempio di trullo disposto su due piani, in cui, tra focolari, attrezzi da cucina e telai, si respira ancora l’atmosfera di un tempo.
La visita termina nel centro storico rione Monti, che conta più di 1000 trulli disposti in sette differenti vie di incomparabile bellezza. Qui il visitatore sarà attratto dalla maestria dei numerosi artigiani che con le loro botteghe animano fino a tarda sera il quartiere.
Il percorso si conclude con la visita alla Chiesa di Sant'Antonio ubicata sulla sommità del rione Monti e costruita per iniziativa del sacerdote Antonio Lippolis e grazie alle offerte degli abitanti di Alberobello. La sua particolare forma a trullo la rende unica al mondo.